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Ho scelto il nome Icy semplicemente perché amo la montagna, la neve ed i ghiacciai; Alaska perché l'Alaska è una terra che mi è rimasta nel cuore. La mia immagine ? La stella alpina: il delicato gioiello delle Alpi .

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👩‍🦰

Alaska cruise & land : land


                                                   🚙   Land




17 Agosto

Con un po’ di malinconia sbarchiamo dalla nave e salutiamo lo staff della Radiance of the seas...
Subito fuori dalla passerella ci attende il pullman che ci condurrà ad Anchorage, 



le successive 4 ore di viaggio trascorrono ammirando gli spettacolari paesaggi dell’entroterra alaskiano e nella nostra mente affiorano i bellissimi ricordi della splendida settimana appena trascorsa .
Nel frattempo costeggiamo la Beluga Bay dove riusciamo a scorgere alcuni esemplari di questi mammiferi .
Verso le ore 13.00 arriviamo all’ Egan Centre, dove troviamo i nostri bagagli e con un taxi raggiungiamo l’Artic Fox Inn,  un delizioso B&B situato a 15 minuti a piedi dal centro di Anchorage,


Alaska fallen Firefighter Memorial
Dedicated September 11, 2001









Hard Rock Cafè






dove ci recheremo poi per il pranzo al 

Glacier Brewhouse  su suggerimento della gentile 
proprietaria dell'albergo .
pranzo 🍴🍺


Non può mancare la passeggiata al 
“5th Ave Mall” un grande centro commerciale; poi ritiro in camera e cena al Bridge Seafood Restaurant: 



un caratteristico locale situato sul fiume dove i pescatori, con i loro stivaloni, seguono la corrente, lanciano la loro lenza a ritmo cadenzato con ottimi successi: il menù del ristorantino è particolarmente ricco di pesce , la nostra scelta ricade su una splendida zuppa “Cioppino“ 
ed una grigliata mista di carne e pesce .

La mattina seguente, come da programma, ci viene consegnato, direttamente al bed and breakfast, il fuoristrada noleggiato alla Alaska 4x4 Rental, 
una delle poche compagnie che autorizzano i loro clienti a percorrere le strade bianche, che ci accompagnerà per il resto del nostro viaggio a terra.


Sbrigate le formalità di rito, ci dirigiamo verso il Denali

 N.P., prima tappa del nostro tour on the road:

 appena usciti da Anchorage



la strada Hwy nr 1 si immerge in una imponente foresta di sempreverdi per poi incrociarsi 
con la Hwy 3 



che ci abbraccierà fino al Grizzly Bear Resort; durante il percorso ci concediamo una breve sosta in un caratteristico locale dove si possono trovare gli oggetti più disparati, inconsueto per noi cittadini ma fondamentale per chi vive in mezzo alla natura selvaggia.
Dopo avere mangiato riprendiamo la marcia ed in un paio d’ore arriviamo a destinazione .


Già dall’ingresso il nostro lodge si dimostra, come spesso capita all’entrata dei parchi nazionali, una grossa delusione: qui le parole sciatto, trasandato,  trascurato, trovano il massimo del loro  significato , un vero peccato vista la splendida location .
Dalla parte opposta della strada si trova il Denali Village dove ci dirigiamo per la cena: questa struttura, al contrario, si presenta più ordinata ed accogliente.

19 Agosto

Oggi sveglia all’alba per il Tundra Wilderness tour, solo il tempo di un caffè al volo da Starbucks per poi immergerci, a bordo di un vecchio scuolabus risistemato,



nel cuore dello spettacolare Denali N.P, 
nonostante siano le 8.00 di mattina e faccia un freddo cane, il nostro autista/guida si presenta in maglietta a maniche corte e bermuda, segno che la sopportazione al clima è solo una questione di abitudine. 
Siamo stati lesti e siamo riusciti a sistemarci nei primi posti sul bus per poter godere a pieno dello spettacolo che ci aspetta. 



L’ingresso al parco dista poche miglia e la nostra emozione è forte, siamo immersi in una natura incontaminata, dove la tundra lascia il posto alla taiga salendo verso il passo …



qui il paesaggio muta diventando tipicamente alpino con distese immense di muschi e licheni.
Ad un tratto eccolo che si presenta in tutta la sua straordinaria bellezza il Denali ! Dall’alto dei suoi oltre 6000 mt, quasi interamente ricoperto di neve, ci lascia tutti senza fiato. Il Mt. Denali, prima chiamato McKinley, sovrasta montagne di altitudine poco elevata rispetto alla sua imponenza, dando così ancora più vigore alla sua maestosità .

Solo il tempo di girare l’“angolo“ e l’autista si ferma improvvisamente avvisandoci che a ore 3.00 un orso bruno sta facendo merenda in mezzo ad un campo di mirtilli; subito apriamo i finestrini e le macchine fotografiche iniziano a fare il loro lavoro immortalando questo spettacolo.
L’autista è fornito di telecamera collegata a piccoli schermi in modo da concedere una vista a tutti i passeggeri, noi però preferiamo ammirare la scena dal vero !
Ripresa la marcia, pochi minuti ed altra sosta improvvisa, questa volta è un grosso esemplare di caribù a riempire la scena! Si riparte ed è un susseguirsi di avvistamenti: mamma orsa con i suoi cuccioli, capre di montagna ed aquile …



Giungiamo in cima al passo dove la nostra gita raggiunge il punto più scenico per ammirare il Denali, scendiamo del bus per gli scatti di rito. 



Anche sulla via del ritorno ci attendono altri avvistamenti ! 
A questo punto la gita prevede una sosta al Visitor Centre dove si possono vedere impronte di dinosauri lasciate alcuni millenni or sono . 
Di nuovo in marcia e nuovi avvistamenti … Il Denali National  Park è il più grande parco nazionale degli States, con i suoi 6.000.000 di acri.



Gli amanti della natura più autentica non possono mancare di fargli visita .


Rientriamo al tramonto al Grizzly e stappiamo una bottiglia Sparkling  per  suggellare una magnifica giornata .

Il mattino seguente lasciamo il Denali N.P. e ci dirigiamo verso Glennallhen e scegliamo di percorrere la Denali Hwy: 135 miglia di strada bianca che si snoda tra fiumi, foreste e laghetti che formano paludi ricoperte di ninfee, in questo periodo già sfiorite .



La strada si percorre a non più di 30 miglia orarie, e ad ogni curva ci aspetta una sorpresa: scenari fiabeschi si alternano creando un susseguirsi di emozioni continue.




Si incrociano camper che sostano in spiazzi panoramici, la zona è territorio di caccia e si incrociano quad guidati da cacciatori e appassionati di fotografia che posizionano i loro cavalletti in direzione delle montagne circostanti.
Un pic nic sulle rive del Susitna River,














una sosta al Clearwater mountain lodge







per lasciare anche noi il nostro dollaro firmato da appendere alle pareti













ed un’altra sosta al McLaren River Lodge per un caffè 




e siamo di nuovo sull’asfalto fino ad arrivare a Glenhallen.
Questo paese conta circa 400 abitanti rappresenta il punto di passaggio per i viaggiatori che attraversano le strade dello stato verso Dowson City o per chi, come noi proviene dal Denali .
Qui sostiamo al Rustic Resort B&B


accolti da Greg e dal suo socio, due simpatici personaggi; la sistemazione è , come dal nome, rustica ma accogliente , per la cena seguiamo il consiglio di Greg e ci rechiamo i un locale a Copper Center, 



un piccolo paese a poche miglia di distanza , interessante per il fatto che agli inizi del 1900 vi si trovava l’unica stazione telegrafica fra Valdez e Fairbanks .















                            
Il locale è semplice e caratteristico,

come il cibo che propone, frequentato abitualmente da pescatori e cacciatori ed abitanti della zona.


Un'incredibile tramonto al rientro in hotel 

21 Agosto

Il mattino seguente ci mettiamo in marcia di buon mattino: ci attende la
 “temibile“ McCarthy Road 



con le sue 62 miglia di buche, rocce e … pericoli vari !!! La strada ripercorre l’antico tracciato della ferrovia costruita nel 1909


per collegare le miniere di rame di Kennicott al mare fino a Cordova , dove veniva imbarcato.
Dopo un’ora di strada tranquilla, giungiamo a Chitina inizio della McCarthy Road, 








piove, pertanto le condizioni sono ulteriormente esasperate: le prime miglia sono un vero e proprio slalom tra le rocce  appena cadute.
Passato il primo tratto la situazione migliora leggermente, comunque non si superano le 20 miglia orarie .


Road to Kennicott





Il tragitto si  inoltra nel cuore del Wrangell -St. Elias N.P. attraverso spettacolari scenari incontaminati e selvaggi.







Dopo una marcia “saltellante“ di più di tre ore giungiamo al parcheggio, custodito dalle ore 10.00 alle 19.00 da un tipo baffuto che, scaricate le valigie dalla nostra auto le carica su un Pick up e ci accompagna fino al ponte pedonale: in realtà siamo fortunati, un ragazzo con un quad ci carica i bagagli sul suo mezzo e ce li ritroviamo al di la del ponte senza dovere fare alcuna fatica !
Dopo pochi minuti arriva il pulmino con l’insegna del Kennicott Glacier Lodge guidato da una simpatica ragazza che ci porta fino a Kennicott, distante altri 20 minuti di strada bianca .
Durante il tragitto ci fa notare un piccolo gruppo di vecchie case che racconta essere le abitazioni del paese di McCarthy, dove i minatori e le loro famiglie venivano ad approvvigionarsi .
L’arrivo a Kennicott è una grandiosa sorpresa:









il ghiacciaio che sovrasta l’orizzonte si fa ammirare in tutto il suo splendore, mentre il Lodge che ci ospiterà è una vera chicca: si tratta della vecchia abitazione dei dirigenti della miniera dell’epoca , completamente ristrutturata pur mantenendo le caratteristiche particolarità dei tempi, con il suo vivace color rosso mattone che contrasta con le rifiniture bianche delle finestre .
La camera è grande ed accogliente e dalle finestre si può ammirare una veduta straordinaria.
 Passiamo il pomeriggio  girando sulla strada che passa fra le case dei minatori ed una grande edificio,






che scopriamo essere la centrale elettrica dell’epoca da un lato , e dall’ altro, passato il ponte, la gigantesca miniera che si innalza maestosa sulle nostre teste .



Gli edifici sono le abitazioni delle famiglie dei minatori, la mensa, uno di questi era l’ospedale, un altro la scuola, l’ufficio postale , … tutto il piccolo paese è in fase di accurata ristrutturazione, mantenendo lo stile, i materiali ed i colori originali dell'epoca . 
La riscoperta e la valorizzazione dei luoghi storici è da un lato un fondamento per la tradizione e la cultura, dall'altro un'importante occasione per un turismo consapevole e intelligente .  







Nella caratteristica sala da pranzo, sulle tovaglie bianche risaltano i colori dei fiori alaskiani, freschi appena colti, mentre i tavoli da otto rendono il momento della cena estremamente conviviale; il momento della cena è un susseguirsi di scambi di squisiti piatti da portata fra i nostri commensali, tutti americani amanti della natura: 



chi decide di venire a Kennicott non può che essere un appassionato di luoghi fuori da ogni immaginazione .



Il mattino seguente, nonostante la pioggia, decidiamo di inoltrarci nel bosco






sul sentiero che costeggia  i segni della morena che termina ai piedi del ghiacciaio.





Da qui la veduta del ghiacciaio risulta ancora più imponente e maestosa !



Rientriamo per pranzo dopo 4 ore di cammino,



ed il pomeriggio partecipiamo ad una visita guidata all'interno della miniera, che ci porta indietro nel tempo. 


Il racconto estremamente dettagliato con ricchezza di particolari, da parte della nostra guida, fa prendere vita a questo luogo oramai inutilizzato dagli inizi del ‘900.
Questa visita ha colto il nostro interesse e ci ha particolarmente affascinati,


scoprendo che qui non veniva solo estratto il rame ma avvenivano anche varie fasi di lavorazione fino ad una quasi totale raffinazione del metallo.












Il giorno dopo lasciamo Kennicott ,











ripercorriamo le miglia di sterrato che ci separano da Chitina








poi, raggiunta di nuovo Glennhallen, deviamo verso Palmer, dove la strada prosegue costeggiando la lingua del Matanuska Glacier



che si dipana sotto di noi,  rendendo il  tragitto un vero spettacolo .





Giunti a Palmer facciamo tappa al Knick River Lodge , 



una recentissima struttura formata da piccole cabins sparse sulla collina che domina la riva del fiume ominimo.
Il luogo è incantevole, purtroppo ci ha deluso la cena : la sala è asettica, troppo  moderna e “ cittadina “ quindi fuori luogo" , anche il cibo non rispecchia le tipicità  della zona .
L’ultima tappa di questo viaggio è Seward ...






 che raggiungiamo con un breve trasferimento di tre ore in una splendida giornata di sole,




passeggiamo lungo le stradine del paese e ci fermiamo ad osservare i pescatori,








che rientrano dopo le loro battute di pesca ed appendono il loro pescato ai ganci della bilancia per la pesa, 



dando vita ad une vero momento di spettacolo mentre, nelle acque della baia, 




una lontra consuma tranquillamente il suo pasto ed un gabbiano cerca di portargli via qualche pezzetto della sua cena .



Rientriamo al Windsong Lodge, che sorge lungo la strada verso Exit Glacier, che troviamo in perfetta armonia con il luogo, realizzato prevalentemente in legno e costruito da diversi edifici sparsi all'interno di un bosco di abeti, con un corpo centrale dove si trova la reception situata in una bella sala con un grande camino. Consumiamo un’ottima cena


 alla Resurrection Radhouse, un delizioso ristorante  praticamente all’interno della struttura


25 Agosto

La giornata seguente è dedicata all’escursione che abbiamo deciso la sera prima :  saliamo in barca e ci inoltriamo nel Kenai Fjord N.P., una fitta rete di insenature ed isolotti,
qui 40 ghiacciai sfiorano le rive del mare , 




orsi, aquile , balene e puffin danno vita a questi paesaggi fiabeschi ,





verso le 16,30 approdiamo a Fox Island









per la gustosa cena a base di Prime Rib , salmone e Crab Legs , ed una spettacolare passeggiata lungo la spiaggia di sassi di Halibut Cove per ammirare  la bellezza incontaminata di questo luogo . Dopo otto ore e mezza di meraviglia rientriamo stanchi ma appagati in hotel .

26 Agosto

Prima di ripartire alla volta di Anchorage, proseguiamo  lungo la strada verso Exit Glacier;
nonostante la fitta pioggia, parcheggiamo l’auto  ed  entriamo al Visitor Centre per documentarci sul percorso che porta al ghiacciaio ed impariamo che con solo 30 minuti di cammino si può raggiungere la nostra meta.
Accarezzati da un pallido sole, che ha preso il posto della pioggia battente della mattina, ci incamminiamo lungo un comodo sentiero che ci porta ad ammirare, in tutta la sua bellezza, la cascata di ghiaccio che si protende sopra di noi.



Il sentiero si immerge nella foresta e costeggia il fiume di ghiaia, si notano bene i segni del passare del tempo dal ritiro del ghiacciaio alla nascita della vegetazione.







Ci fermiamo alla Resurrection Roadhause per il pranzo e partiamo, per Anchorage, dove giungiamo nel pomeriggio, e facciamo nuovamente tappa 




      all’Artic Fox Inn.






Dopo avere fatto il bucato è arrivato il momento di sistemare le valigie, oggi sarà il nostro ultimo giorno di questo nostro viaggio in Alaska.
Completata la preparazione delle valigie, con relativa pesatura, ci rendimo conto che è oramai giunta l’ora di cena; ci rechiamo qiundi all’ Orso , un locale sulla 5th Ave, situato accanto al ristorante scelto la volta scorsa.
Siamo commossi al pensiero che con questa serata si conclude il nostro tour , quindi ceniamo con il cuore gonfio di gioia e malinconia allo stesso tempo .

27 Agosto

Ci siamo svegliati per tempo, abbiamo fatto colazione con tutta calma , ma ora è giunto il momento di recarci in aeroporto: non abbiamo il tempo di aspettare l’arrivo della ragazza dell’autonoleggio che sarebbe venuta a ritirare la macchina, lasciamo quindi le chiavi alla gentilissima titolare del B&B.
Il tassista che ci accompagna all'aereoporto, un ex calciatore degli anni 80 di una squadra italiana, ci racconta che ha deciso di trasferirsi in Alaska perché attirato dalle molteplici opportunità di lavoro offerte da  questo paese : in estate fa il taxista e durante la stagione invernale si imbarca su di un peschereccio .
Il saluto al  tassista rappresenta anche il momento di commiato con questa splendida terra.
Il rientro prevede una tappa a Seattle per pernottare; il Coast Gataway, che abbiamo scelto, è un hotel di passaggio come tanti vicino all’aeroporto, da cui no bisogna avere più di tante aspettative.
Ceniamo da “ Sharp”, un ristorante nelle immediate vicinanze, 
conoscevamo questo locale in quanto vi avevamo cenato anche 3 anni or sono ,  in occasione di un'altro nostro viaggio: ottima scelta .
Davanti a squisite costine alla brace accompagnate da una ottima bottiglia di rosso cileno, riviviamo gli splendidi momenti di questo straordinario viaggio in Alaska, una terra dal fascino  irresistibile che ti rapisce il cuore ! 💖
                                                        Icy

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