Rifugi Tuckett e Sella
Il rifugio è composto da due edifici: il più piccolo edificato nel 1905 dalla Sat e dedicato a Quintino Sella fondatore del CAI, l’ altro, poco più grande, fu costruito un anno dopo dal club alpino tedesco, proprio a pochi metri dal primo, per dedicarlo all'alpinista inglese Francis Fox Tuckett.
Entrambe le strutture subirono, a causa della guerra, notevoli danni e furono successivamente acquisiti entrambi dalla SAT, fino ad essere ristrutturati nel 1920.
Nel 2015 furono nuovamente rinnovati ed arricchiti da una stanza per l’asciugatura di indumenti, di un deposito per zaini e scarponi da roccia, da una doccia ed un bagno; la struttura del rifugio Quintino Sella conserva ancora le caratteristiche principali di rifugio con le travi e le porte originali.
Il Rifugio è aperto da giugno a settembre con i suoi 112 posti letto, mentre 8 posti letto si possono trovare disponibili 12 mesi l'anno.
Una delle escursioni che portano al Tuckett, situato a -2272 slm-parte dal passo del Grostè 2500 slm- la via è uno spettacolo unico a 360°: panorami mozzafiato si susseguono alternati da cime che quasi si possono sfiorare e scorci impressi dalle montagne che ricamano l’orizzonte.
Il percorso è un susseguirsi di passaggi fra insenature rocciose e sentieri di ghiaia;
due ore di cammino, non sempre particolarmente semplice, richiedono una particolare attenzione al tracciato, premiate da piccole soste fotografiche, praticamente obbligatorie vuoi per riprendere fiato
e, allo stesso tempo, immortalare lo spettacolo circostante.
L’arrivo al rifugio, leggermente in salita, porta ad alzare gli occhi verso cielo per godere l'inebriante sensazione che colpisce l'ammirare le cime che disegnano le bocche di Tuckett e le vedrette del Brenta, fino ad arrivare, con uno sguardo panoramico, ai ghiacciai dell’Adamello e della Presanella.
Dedicato alla mia nonna Teresa che amava tantissimo questi luoghi 🏞